La squadra attuale è costituita da donne e uomini in pensione, con un'età media di 67 anni e una scolarità elevata: 60 laureati e 40 diplomati. Provengono dalle più svariate attività lavorative all'interno di aziende e società a carattere tecnico, scientifico e umanistico. "Esperienze che una società e un contesto sociale attenti e responsabili devono valorizzare nell'interesse comune" dice Galli, orgoglioso dei suoi volontari.
"Il volontario è una figura utile per il Museo perché da una parte accoglie il visitatore, fornendogli le informazioni necessarie per orientarlo e prepararlo alla visita, dall'altra, partecipando attivamente agli eventi culturali dell'istituzione, aiuta e supporta lo sviluppo sociale e civile del Museo".
I volontari del Museo del resto si sentono gratificati per il loro lavoro.
"Prestare la propria opera al Museo è di grande soddisfazione e qualificante" dice una delle volontarie che dopo anni in azienda tra aerei e responsabilità non era disposta, una volta andata in pensione, a "semplicemente passare il tempo", ma cercava un modo dinamico e interessante per trascorrere gli anni della pensione. "Qui continuo a mettere a disposizione la mia esperienza, in un contesto che arricchisce e all'interno di una squadra affiatata e simpatica".
"Ora che ho più tempo a disposizione, restituisco alla città una parte della mia esperienza" dice un altro volontario.
Il Museo, che offre anche l'opportunità di viaggi e scambi culturali di volontariato con musei nazionali ed internazionali, ha parecchi settori in cui i volontari si raggruppano affiancando lo staff.
1. Manutenzione e pulitura dei beni museali, degli spazi espositivi e del verde comune
2. Catalogazione, conservazione valorizzazione dei beni museali
3. Supporto nelle attività educative e nell'accoglienza al pubblico
Ora si è anche aperta la campagna reclutamento. L'Associazione Volontari MUST è alla ricerca di nuove persone interessate all'attività di volontariato per l'accoglienza, che abbiano una buona predisposizione al rapporto con il pubblico e che conoscano almeno una lingua straniera, in particolare cinese, giapponese, russo o arabo, proprio per sviluppare e promuovere il carattere di internazionalità e interculturalità dell'istituzione museale. Chi fosse interessato può mandare un'email alla responsabile dei volontari Katia Petrillo, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per tutte le altre informazioni www.Museoscienza.org