Secondo me questo modo di dire milanese riassume sinteticamente il pragmatismo dell'animo lombardo.
E credo di poterlo affermare , da toscano, dopo averlo verificato in molti modi, dopo una felice vita lavorativa e matrimoniale.....
Ne voglio qui dare un esempio con qualche occasione in cui l'ho potuto verificare personalmente .
E precisamente quando dovevo rispondere alla seguente domanda pratica: Come puoi ottenere una “misura” di una certa grandezza fisica se non hai a
disposizione uno “ strumento di misura “ idoneo per quella caratteristica?
E cioè , se hai un problema urgente da risolvere , e comunque devi fare una misurazione , anche se approssimata ( e anche di molto), tanto per avere un
numero su cui ragionare , come te la cavi?
Ad esempio: conoscere la temperatura di un liquido senza un termometro?
E allora , negli anni , mi sono appassionato di memorizzare alcuni trucchetti, ancorchè di bassa o bassissima precisione , ma che almeno mi hanno consentito
in qualche occasione , di avere un’idea della grandezza fisica in gioco.
Li ho chiamati “metodi empirici di misura “ …
Pütost che nient, l’è mej pütost , disèn à Milàn
TEMPERATURA
Temperatura olio per frittura
La temperatura ottimale è sui 160, 180 gradi centigradi a seconda del cibo: più bassa per verdure, più alto per le patate fritte ad esempio. Oltre questa
temperatura alcuni oli di semi raggiungono il loro punto di fumo e cominciano a degradarsi e a emettere fumi nauseanti.
L’olio di semi di arachide e l’olio di oliva resistono anche temperature più alte, e per questo li uso.
Ora ci sono eventualmente i termometri digitali ma un metodo empirico , oltre a quello banale di provare con un pezzetto campione del cibo da cuocere, è il
seguente:
Quando si ha la sensazione che siamo in prossimità della temperatura giusta , si immerge la punta del manico di un cucchiaio di legno da cucina nell’olio caldo.
Se attorno ad esso si svolgono delle bollicine visibili che vengono a galla , vuol dire che ci siamo.
E possiamo iniziare la frittura, con dosi moderate di cibo per non abbassare troppo la temperatura dell’olio.
Ho letto su internet che qualcuno usa uno stuzzicadenti o una pallina di mollica di pane, ma il principio di funzionamento è lo stesso ….
Temperatura bagnetto neonato
Una mamma, o una tata accorta, misurava la temperatura del bagnetto tiepido immergendo un gomito nudo, non fidandosi della propria mano. magari meno
sensibile o impegnata a sorreggere il bambino......
Cottura degli Gnocchi di patate
Il criterio è molto semplice.
Si calano gli gnocchi crudi nell’acqua bollente e quando vengono a galla sono cotti
Meno semplice è una spiegazione plausibile del meccanismo d’azione del fenomeno .
Ho fatto la seguente ipotesi.
L’acqua va in ebollizione a 100 gradi e tende a fare bolle di vapore,
cosi pure si comporta l’acqua di impasto contenuta nello gnocco che vaporizzandosi all’interno dello stesso , ne aumenta il volume all'interno della
membrana di glutine formatosi con l'acqua e la farina.
Quindi la legge di Archimede lo fa galleggiare.
Anche le bollicine d‘aria, sebbene magari poco visibili, contenute nell’impasto , si espandono contribuendo così al galleggiamento dello gnocco.
Ciò è la garanzia quindi che l’interno dello gnocco ha raggiunto i 100 gradi, temperatura di cottura.
Però se lo gnocco è grande, galleggia si, ma l’interno magari non ha raggiunto una temperatura elevata.
Per questo i grandi cuochi dicono di lasciarli galleggiare un po’ dopo che sono venuti
a galla…..
LUNGHEZZA
Spannometria
La mia “ spanna “ cioè la misura fra l'estremità del pollice da quella del mignolo è
20 +/- 1 cm, e mi serve per stimare le lunghezze fino a un metro circa o poco più .
Cosi uso come sottomultipli le 4 dita che complessivamente fanno 8 +/- 0,5 cm .
Anche le denominazioni inglesi, pollice, piede o le italiane braccia, hanno una
origine “ umana”.
Contapassi
È il più classico per la misura di distanze sul terreno.
Ognuno , però ,deve calibrarsi una sua lunghezza di passo .
Il mio “passo da misura”, un po' sforzato rispetto al “ passo da passeggio”, corrisponde a circa 80 +/- 10 cm.
Si, ho un passo piuttosto breve perché ho le gambe corte, proprio come le bugie….
A proposito, il simbolo +/- è importante in ogni tipo di misura perché dà una idea della precisione della stessa .
In genere coincide con le “tacche “ dello strumento, ad esempio le tacche millimetriche sui righelli o i decimi di grado sui termometri digitali per la febbre.
Lunghezza di una corda o di una cima In barca quando necessita di conoscere la lunghezza di una cima ad esempio per buttare giù un’ancora, non ci si puòfermare per cercare un metro e misurare la cima esattamente .
Io faccio in questo modo: perché so che la distanza fra la punta della mano del mio braccio disteso e la punta del naso nel viso volto dall’altra parte è di 1 m +/- 5
cm
La precisione in effetti non è un granchè ma forse è sufficiente allo scopo di cui abbiamo bisogno al momento .
Questo metodo approssimato era/è usato anche da coloro che nei negozi che trattano stoffe et similia.
Misura calzini.
Ora le calze da uomo sono vendute con l’indicazione della loro taglia collegata con la misura delle scarpe corrispondenti .
Quand'ero ragazzo non era così, ma non so il perché. Forse perchè scarpe e abiti erano stati confezionati su misura da calzolai o sarti artigianali, allora a prezzi abbordabili, ma soprattutto di buona qualità e durevoli nel tempo e suscettibili di essere trasmessi al fratello minore....
Torniamo all'argomento..
Quando da bambini o adolescenti la mamma ci portava al negozio per l’acquisto di un paio di calzini, la misura sul piede nudo era esclusa per ovvi motivi igienici.
Allora stringevamo il pugno e un calzino veniva avvolto sopra, in corrispondenza delle nocche, per tutta la circonferenza del pugno. Se l’avvolgimento era completo, né di più né di meno, allora il calzino era ok e si concludeva l’acquisto.
Ho provato anche da adulto e nel mio caso funziona..
Comunque anche nel caso delle camicie confezionate, una volta, era sufficiente dare la misura della circonferenza del collo in centimetri per avere una camicia quasi giusta anche di maniche……Adesso però hanno ristretto la gamma a S, M .L XL o poco più.
Forse per ridurre la varietà di scelta e quindi di magazzino....
Altezza rete del campo da tennis
Negli anni 50 e 60 le racchette avevano più o meno tutte la stessa dimensione sia come lunghezza del manico sia come l’ovale con la reticella.
Ed erano di legno , che è sensibile all’umidità, tant‘è che per preservarle da eventuali distorsioni dell’ovale sottoposto alla tensione del filo, erano conservate
protette da idonei telaietti rigidi, sempre di legno, serrati con 4 viti agli angoli, che ne impedivano la deformazione. Ovviamente venivano tolti in occasione del gioco.
Poi è venuta la plastica, indeformabile, e i cosiddetti racchettoni. Quindi niente più telaietti e il metodo che sto per descrivere ha perso la sua validità
Ma nell’epoca di cui parlo, come detto sopra le racchette avevano più o meno tutte la stessa misura e veniva utilizzato il seguente metodo per verificare l’altezza
nella parte centrale della rete nel mezzo del campo:
Una racchetta veniva messa in verticale appoggiandola sul terreno di gioco con la parte ovale in alto. Sopra di essa veniva appoggiato in orizzontale l’ovale della
racchetta dell’avversario che partecipava all’operazione .
Il bordo superiore della rete veniva quindi abbassato o alzato mediante l’arganello posto in uno dei paletti laterali che la sorreggevano, in modo che esso fosse in
corrispondenza del bordo superiore dell’ovale del complesso delle due racchette …
TEMPO
Tempo in secondi
Per un intervallo di qualche decina di secondi può essere utile ripetere ad alta voce la sequenza: milleuno, milledue, milletre etc sino a mille dieci ,e poi ricominciare .
Una misura in questo modo dà una stima del tempo trascorso +/- 1 sec .
Provare per credere.
Tempo di cottura di un uovo sodo
Quando ero ragazzo, qualche anno fa…, nelle cucine di campagna non esistevano gli orologi a parete , né tantomeno le donne che cucinavano avevano l’orologio al polso.
Al massimo avevano la sveglia con carica a molla permanentemente situata sul comodino in camera da letto per alzarsi presto la mattina…
il pulsantino superiore serviva per tacitarla….
Pertanto, in cucina per cuocere un uovo sodo, cioè per “assodarlo “, come si dice in Toscana ( con un verbo che comunemente viene usato solo al participio passato, cioè per consolidare un argomento ) veniva usato un metodo che non aveva bisogno di un orologio contaminuti .
Il tempo caratteristico di cottura è di 10 minuti , minuto più minuto meno .
Era necessario cioè rispettare più o meno questo tempo, perché il risultato sarebbe stato un uovo alla “cocque” con l’interno semiliquido se il tempo era stato
insufficiente .
Oppure un tuorlo giallo - verdastro , di aspetto disgustoso, se la cottura era stata troppo prolungata .
Ebbene un tempo idoneo veniva stimato con la recitazione, ovviamente in silenzio, delle 3 preghiere “ Pater, Ave e Gloria ” e cioè Padrenostro, Ave Maria e
Gloria. In sequenza. Per 10 volte All'epoca anche in latino....
VARIE
Idoneità Olio Lubrificante Motori
Si prende una goccia di olio motore prelevandola con l’indice e il pollice dall’asticella di misura . Si riaprono lentamente le due dita di 3- 4 mm.
Se l’olio è ancora OK , esso rimane attaccato alle due dita allontanate formando una specie di “colonnina” , alta circa 4-5 mm, che si restringe verso la metà dell’altezza Ciò è un indice empirico ma abbastanza valido della residua viscosità dell’olio.
Per dovere di cronaca, l ’ ho imparata da due soldati napoletani, di leva come me, però meccanici di professione, durante il servizio militare nel reparto automezzi
della caserma della Fanteria a Monza nel 1968 (era situata vicino al rondò , ma ora è stata abbattuta e ha fatto posto a nuovi condomini…)
Lente di ingrandimento
Non è un metodo di misura vero e proprio , ma mi è stato utile durante una importante riunione di lavoro in azienda.
Il mio grande capo doveva firmare un documento scritto con caratteri molto piccoli ma aveva lasciato a casa gli occhiali per leggere da vicino .
Io all’epoca non li portavo ancora e ci scocciava chiederli in giro.
Ho usato questo sistema :
Ma nel caso specifico comunque non era una bottiglia di vino , ma una bottiglia di acqua minerale………
ORIZZONTALITÀ
Un muratore quando ha la necessità di verificare l'orizzontalità più o meno perfetta di un piano, un corso di mattoni, etc usa lo strumento chiamato “livella “
in cui la bolla d’aria centrale deve stare all’interno delle 2 “tacche”.
Ma per un certo tempo in fabbrica ho avuto un muratore che usava lo strumento sottostante ….
Lui utilizzava il suo personale strumento, consistente in una bottiglia di vino ripiena per metà e posta orizzontalmente sul ripiano che intendeva controllare…
CONCLUSIONE
A la guerre comme à la guerre.
Tanto per continuare con le lingue straniere...
Cioè per dire che bisogna sempre arrangiarsi e portare a termine il lavoro con gli strumenti che abbiamo o che possiamo inventare per l'occasione.
Per il lettore occasionale.....
Si accettano ulteriori contributi per aumentare e diffondere la conoscenza di ulteriori “metodi empirici di misura “
ciao a tutti
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